giovedì 10 marzo 2016

La coerenza della notte

Di giorno la mia immagine è ben definita, esprime il mio “essere”, la parte di me più luminosa e in vista. Non che io non apprezzi il lato più esposto della mia personalità, anzi, è che amo la notte. Di notte tutto cambia, ogni istante viene vissuto senza compromessi; quale che sia il moto del nostro intelletto, un sogno, oppure una veglia più o meno rilassata, scostiamo per gradi inesorabilmente progressivi i tendaggi più segreti del nostro Io. A pensarci bene fa un po’ paura, però è l’unico modo che abbiamo per andare in fondo a noi stessi, per scoprire noi stessi…
A me è successo proprio così: fu la notte a farmi venire a patti con me stessa; per quanto nel quotidiano amassi la mia solarità, la mia vitalità, cercavo qualcosa che compensasse la mia luce. Così, una sera come tante, iniziai a sentire scivolare dal viso quel velo nero, poi tolsi definitivamente la maschera; la notte illuminò i miei lati nascosti, sentivo di essere completa. Finalmente avevo trovato ciò che realizzava un perfetto meta livello con il mio “essere”, ovvero il mio “istinto”. 

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