giovedì 31 marzo 2016

...Alla fine di ogni cosa...


31 Marzo 2016 

... Ogni giorno vissuto come se fosse l'ultimo. Ogni incontro, ogni parola pronunciata, l'ultima occasione. Alla fine di ogni cosa.... leggi e scopri il nucleo tematico del tuo scrivere. Tutti i personaggi raccontano di una caduta che a volte è vertigine, altre solo sogno che s’infrange. Nel caso di Johann, il vuoto era spazio da colmare con il proprio corpo. E non a caso, nel pugilato, “fare il vuoto” si traduce con shadow boxing ovvero tirare pugni all’aria, perfezionando ogni gesto tentando di colpire la propria ombra. Poiché è la lotta con noi stessi che ci porta a essere ciò che siamo. Noi. Le nostre scelte. Un libro che ti fa capire quando sei pronto a far cambiare completamente il tuo essere, il punto preciso in cui ti accorgi che non serve più sopravvivere ma devi imparare a vivere e farlo senza voltarsi indietro, senza rimpianti o ripensamenti,senza biglie di un passato che si alterna ad i tuoi stati d'animo. Colpisci sempre più forte e vivi di petto le emozioni senza pensare a ciò che era e ciò che sará. M.M
#LaletturaCreaDipendenzaPerStarBene
#LibroDelGiorno

martedì 29 marzo 2016

...Passeggeri Distratti....



29 Marzo 2016

.... Machissenefrega!
Incontri, sensazioni, appunti e aria di città mentre sono impegnata in altri progetti. Convinta che se Beethoven era sordo, Shakespeare era un altro, Chaplin non aveva i baffi, Einstein fu bocciato e Monet era daltonico, siamo tutti passeggeri di un viaggio che resta.
#UnViaggioHaSensoSoloSenzaRitirnoSeNonInVoloSenzaFermateNeConfiniSoloOrizzontiNeancheTroppoLontaniDestinazioneParadiso

domenica 27 marzo 2016

Testa e cuore: essere e istinto



27 Marzo 2016

...Con la testa e con il cuore si va ovunque scrive lei, la voglia di vivere in persona : Giusy Versace. Ho avuto la fortuna di conoscerla e di essere in qualche modo legata a lei da un passato....Perché leggere non é mai stato così bello,cosí emozionante,così a colori. Consiglio di viaggiare con lei, di pensare alla nostra vita quando ci lamentiamo di tutto, ci guardiamo allo specchio, apriamo l'armadio e non sappiamo cosa mettere, ci preoccupiamo del colore delle unghie o del selfie del giorno. A me lei ha insegnato che guardarsi allo specchio significa imparare ad amarsi superando ciò che vedi,andando oltre un semplice sguardo.
#LeggereCreaDipendenza

giovedì 24 marzo 2016

...Il destino ha la sua puntualità. ..


24 marzo 2016

...Un mio amico in una sua canzone cantava: " ma l'artefice del tuo destino lo sai che sei tu"....solo cosí resti lontano dai guai. Aime non è la mano dell' uomo a scrivere ma qualcosa che ci sovrasta; puoi agire, girare, rigirare, cambiare l'ordine degli elementi ma il destino sa dove farti arrivare ed ha la sua puntualità. Ci vogliamo convincere di essere padroni di noi stessi, in realtá noi non siamo niente, solo carne, ossa e sentimenti ma c è una mano invisibile che muove i nostri fili e sono sempre cambiamenti. È una questione d'istinto che si mischia al mistero, questioni sovra umane, questioni illogiche e se vogliamo anche un pó curiose, ma in fondo forse, è proprio questo che ci fa piacere così tanto quello che noi chiamiamo serendipitá.....
....Perché l'amore è amore, perché il destino é destino, quando si mescolano é una combinazione perfetta...( l' inguaribile romantica)

martedì 22 marzo 2016

Sfumature........

22 marzo 2016.....

Sfumature.....non è un post per richiamare alla mente le cinquanta grigie,nere e rosse ma per pensare a quante sfumature di colore oggi avete dentro, quanti stati d'animo si miscelano nel vostro essere. Chiara che ride, Sara che è malinconica,Manuela che piange, Fede che pensa al buon umore, Antonio e l'amor perduto o ritrovato, che poi in fondo c'è tutto questo in ognuno di noi ogni giorni e magari una sfumatura vuole primeggiare sull'altra.
....Come un pittore...farò in modo...

domenica 20 marzo 2016

....The reason why....una ragione non c'è...



20 marzo 2016.....

...mi ritrovo al punto di partenza, a quel punto in cui tutto era fantastico ed anche l'inverno mi piace come se fosse primavera, quel preciso punto in cui anche gli occhi hanno un sorriso. Ti senti viva e non ne capisci la ragione.....poi d'improvviso inizi a giocare alla famosa "corda": uno tiene un capo, uno l'altro e tu al centro che salti perché fermo non sai stare. The reason why.....in questa vita che non so cosa voglia da me: coincidenze e destino....e l'arco che gioca alle frecce....

sabato 19 marzo 2016

vivere e sorridere dei guai




19 marzo 2016......

.....Ci sono giorni in cui non sai cosa mettere, non è una questione di jeans e maglietta ma di cosa far indossare alla tua anima. Se guardo il cielo dico il mio più bel sorriso e poi ascolto il mio pezzo preferito: vivere e sorridere dei guai proprio come non hai fatto mai e pensare che domani sará sempre meglio. Respiro forte e sento aria di primavera, io so cosa mi manca....il tempo mi sfugge ed oggi ne comprendo il suo limite, metto in moto e vado via.....scelgo di essere e non di apparire.

venerdì 18 marzo 2016

L'inizio che fa la differenza

Fino a quel "momento" avevo percepito il mondo come un'unica entità, come un enorme blocco in cui convogliavano i miei vissuti soggettivi e tutta la gamma delle sensazioni e delle esperienze oggettive. Verosimilmente amo tutta questa ricchezza, è che il mondo filtrato attraverso quell'ottica mi pareva riduttivo, mi sembrava di viverlo a metà... 
Cercavo "qualcosa" che rendesse la quotidianità più affine alla mia memoria individuale, che la trasformasse in una mia potenzialità implicita; dunque mi chiesi: come posso fare per allontanare da me la molteplicità dell'ordinario? A quel punto presi in mano la penna e iniziai a scrivere l'incipit del mio primo racconto; fu un'azione spontanea, un riflesso condizionato, direi un moto subliminale. 
Lì per lì non badai al registro lessicale, tanto meno allo stile. Scrivendo avevo trovato il modo di isolare e rendere narrabile il messaggio che intendevo inviare, avevo trovato il modo di lasciare una mia impronta personale nella molteplicità dell'ordinario: questa era la cosa che aveva davvero importanza... 

giovedì 17 marzo 2016

....Una pioggia sottile che lava anche me...



.....Si muove la tenda nella stanza ma sembra non ci sia aria....
Oggi è un pò nostalgico, oggi c' è aria di strani pensieri, penso alla svolta ma poi ci sei tu caro ricordo che con una melodia non mi lascia mai.....ma cosa è un RICORDO?....immagini sbiadite che si sovrappongono su uno specchio, quello in cui sono riflessa oggi: vedo me ma vedo anche lei.....Perchè la ragione non ammette obiezioni a quello che lui sente: il cuore....

17 marzo ed è una pioggia sottile che lava anche me.

lunedì 14 marzo 2016

Un Blog, un contenitore di idee e di sogni



....Un diario di bordo dove la scrittura sará al centro di tutto, la nostra lettura fonte di ispirazione, la nostra anima renderá vivo questo contenitore di sogni....








....bilanci di un sabato sera troppo "istintivo"....

14 Marzo 2016

Oggi l'istinto suggerisce: la più alta forma di intelligenza umana è la capacitá di stare in silenzio ma a " rompere le balle" è sempre lui il cuore che poi quel silenzio non c'è lo fa fare mai e ci ritroviamo avvolti da una valanga di parole. C'è poco da dire di lunedì mattina, si è ancora troppo presi dal week end passato.....Re - sta in ascolto con mentre tutto scorre dei Negramaro!!!

giovedì 10 marzo 2016

La coerenza della notte

Di giorno la mia immagine è ben definita, esprime il mio “essere”, la parte di me più luminosa e in vista. Non che io non apprezzi il lato più esposto della mia personalità, anzi, è che amo la notte. Di notte tutto cambia, ogni istante viene vissuto senza compromessi; quale che sia il moto del nostro intelletto, un sogno, oppure una veglia più o meno rilassata, scostiamo per gradi inesorabilmente progressivi i tendaggi più segreti del nostro Io. A pensarci bene fa un po’ paura, però è l’unico modo che abbiamo per andare in fondo a noi stessi, per scoprire noi stessi…
A me è successo proprio così: fu la notte a farmi venire a patti con me stessa; per quanto nel quotidiano amassi la mia solarità, la mia vitalità, cercavo qualcosa che compensasse la mia luce. Così, una sera come tante, iniziai a sentire scivolare dal viso quel velo nero, poi tolsi definitivamente la maschera; la notte illuminò i miei lati nascosti, sentivo di essere completa. Finalmente avevo trovato ciò che realizzava un perfetto meta livello con il mio “essere”, ovvero il mio “istinto”. 

La vera Me

“A me è capitato di “afferrarlo”, un sogno. Di comprenderlo in modo chiaro e inequivocabile, pur essendo materia sfuggente per la maggior parte di noi; “narrare l’istinto”, mi sussurrava una vocina via etere… Al risveglio, la penna è diventata mia inseparabile compagna, il foglio un irrinunciabile proscenio su cui fermare il tempo e gli stati d’animo più inspiegabili: nel segno della mia passione per la scrittura; scrivo e non smetto di coniugare verbi al futuro, certa di perseguire i miei obiettivi e di vincere le mie sfide. Perché le parole e il destino sono una combinazione perfetta, e quando s’incrociano muovono il mondo.” 


Fermare il tempo

Il sonno, direi un non "sonno", un letto, rumori fuori, gli altri erano nella mia testa. I miei pensieri. La luce che proveniva dalla finestra parlava di buongiorno, caffè e marmellata....
Nelle orecchie le sei e ventisei di Cesare, quello di “Vespa 50”. I miei occhi: uno aperto, uno semi aprendosi a un nuovo giorno per guardare da nuove prospettive; tutto nell’aria era un invito a muovermi, a cogliere la meraviglia di quel “disegno” che sembrava creato apposta per me. Così andai alla finestra: la mia città era splendida, e intorno a me avvertivo un graduale risveglio di profumi e di sapori.
Quanta bellezza nelle alchimie della mia Terra…
Pensai che in fondo viviamo per “fermare” i nostri momenti, che l’arte è nata per renderli indelebili; il pittore li immortala nei lineamenti di un disegno, lo scultore nelle pieghe di una figura, il poeta tra le righe dei suoi versi. Mi chiesi allora cosa potessi fare io per fermare il tempo, quando l’istinto mi fece prendere in mano una penna…