martedì 19 dicembre 2017

Raccontare l'AMORE. #LaDonnaGiusta




...Il peso di due corpi insieme, la luce che ognuno ha dentro di sé, il centro esatto dei dispiaceri, quello spazio chiamato serenità. Un Ti amo  che significa ho bisogno di te, lo stravolgimento più intimo del proprio essere, la quotidianità di silenzi e di parole sussurrate, ritmi lenti e gesti delicati; leggerezza, purezza, coraggio, ossessione, dedizione, cura. Uno stato dell'essere, a volte "maleducato", che segna gli audaci e mette a tappeto i codardi. Tutto questo non potrebbe avere altro nome: AMORE.
Di questo autentico sentimento sono impregnate, le pagine del romanzo "La donna giusta" scritto da Caterina Ambrosecchia, edito da Gelsorosso.
Un susseguirsi di parole scolpite sapientemente dall'autrice. Gradevole e fluido ma soprattutto fonte di riflessione, un tipo di lettura che ti entra sotto la pelle e non ti si scolla più. Tre generazioni di donne, Luigia, Libera e Monica, continui intrecci tra passato e presente, uno specchio e la forza delle donne. Il coraggio di amare andando oltre tutti, di ammettere il bisogno di farlo, di vivere ogni emozione andando continuamente alla ricerca di sé. Strani intrecci con uno scenario da semigiallo; donne dannatamente forti, uomini che mostrano resistenza a mettersi in gioco, retaggi di un passato che pesano su entrambi. Elegante, raffinato e dirompente come pioggia d'estate questo romanzo d'esordio, fa percepire  a tratti l'essere combattiva della stessa autrice, un particolare il quale si riflette nelle tre storie che si appartengono in qualche modo. Si vive l'amore se non con il cuore che ti esce dal petto, come le protagoniste, in un profondo Sud Italia radicato a preconcetti. Ti siedi e pensi: il solito libro sentimentale; dopo le prime pagine, ci si rende conto che è adatto a tutti.
Perché l'Amore è Amore, perché il destino è destino, non esiste al mondo combinazione perfetta.

"...Mentre piangeva sola su quelle scale, pensava che lei avrebbe fatto di tutto per lui, sarebbe stata capace di grandi sfide e di violente battaglie, mentre lui non riusciva a fare nulla per lei. Era quello che la rattrista va di più, il peso diverso dell'amore..." (la donna giusta) .

Siamo così dolcemente complicate.

Manuela Molinaro